domenica 30 dicembre 2012

Un anno da ricordare


Tra qualche giorno si aprirà il 2013.
Penso a quello che mi è successo quest'anno, tutto ha dell'incredibile.
Ho conosciuto Patrizia, con lei ho cominciato a scrivere il libro che parla di me, della mia vita, della malattia che mi ha travolto e scombinato l'esistenza.
A pochi mesi dall'inizio dell'anno la Regione Lombardia mi ha riconosciuto l'invalidità del 100% per M.C.S.; potrebbe sembrare una prassi normale (e logica), ma in questo caso non lo è.
È nato il blog e si sono accumulate emozioni sopra emozioni.
Ho fatto dieci giorni a San Candido a luglio, dove per un attimo mi è sembrato di rinascere e ho capito cosa fare per riavere la mia vita.
Poi è arrivato Dicembre e inaspettatamente ho avuto modo di conoscere persone nuove, persone che ora posso chiamare amici.
Con Natale ho ricevuto regali unici e inaspettati, non potrò mai ringraziare abbastanza per quello che è stato fatto per me e la mia famiglia.
Intanto la malattia procede il suo corso, ci sono giorni che mi lascia in pace altri che non mi lascia respirare dal dolore, ma, come dice l'imperatore della Cina in Mulan, “Per quanto il vento ululi forte, una montagna non può inchinarsi a esso”.
L'ultimo dell'anno lo passerò con la mia famiglia, mia sorella, il suo compagno e mia nipote...avrebbe dovuto esserci anche un’altra persona ma per impegni di lavoro presi in precedenza non potrà essere al mio fianco... Auguro a tutti, in particolare a chi ci segue, un FELICE ANNO NUOVO.
                                                                  Sara

Difficile non cadere nella retorica. Mi limito a dire quindi che ho condiviso con Sara questo 2012 e sarà un anno da ricordare. Ma forse sarebbe più giusto dire “abbiamo condiviso” perché attraverso il blog abbiamo sentito la vicinanza di tanti. L’augurio è che il 2013 porti serenità a tutti ma, soprattutto e per ognuno di noi, la forza di… una montagna. 
BUON ANNO.
Patrizia

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