I giorni appena trascorsi sono stati davvero speciali con
eventi che hanno suscitato emozioni contrastanti.
Martedì scorso l’Eco di Bergamo ha pubblicato un’intera
pagina, a firma di Angelo Monzani, dedicata a Sara e alla sua patologia. Le
visualizzazioni del blog sono salite vertiginosamente e molte persone hanno
contattato Sara in Facebook. I messaggi sono stati tutti di ringraziamento per
il suo esempio, la determinazione e la capacità di affrontare la malattia.
Qualcuno ha riflettuto sulla propria vita, apprezzando di più quello che ha,
altri hanno messo a nudo la personale sofferenza insieme all’incapacità di
superarla…
Sono arrivati anche messaggi di solidarietà con l’offerta di
un aiuto concreto e di raccolta fondi.
Quale potrebbe essere l’aiuto per Sara? Darle l’opportunità
di raggiungere il suo sogno, di iniziare una nuova vita in montagna lontano
dall’inquinamento. Un aiuto economico quindi perché l’M.C.S. toglie anche la
possibilità di un lavoro e del solo assegno di invalidità non si può vivere.
Il nostro blog e l’intero nostro progetto non sono però nati
per questo motivo, ma per parlare dell’M.C.S. e ora, di fronte a questa nuova
opportunità, è difficile dare una risposta. La scelta però è di Sara, è lei che deve
decidere se accettare o no. È comprensibile come non sia facile respingere ciò
che potrebbe cambiarle la vita o, perlomeno, avvicinarla al suo obiettivo, ma
la sua coerenza la porta a rifiutare.
Io penso che tutto questo sia capitato nel mese di Natale
non per caso, perché non si può rifiutare un dono da mettere sotto l’albero…
neanche Sara potrà farlo.
Patrizia
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiElimina