lunedì 8 luglio 2013

L'albero... della vita


L'altro giorni avevo difficoltà a stare da sola con me stessa, mi sentivo agitata, sentivo tornare tutte le mie paure. Più cercavo di scacciarle e più si facevano prepotenti e pressanti.
Tranne rare occasioni, in cui lo sconforto prende il sopravvento, cerco sempre di reagire e farmi forza. Allora ho preso un foglio e una matita e mi sono messa a disegnare la prima cosa che mi è venuta in mente. Ho disegnato un maestoso albero piene di foglie, sane e vitali come io stessa punto ad essere e sono stata subito invasa da un senso di pace e di tranquillità. A volte un gesto semplice e considerato da molti banale e infantile ha il potere di aiutarti a  ristabilire o a trovare  un po’ di equilibrio interiore.
Mi piace disegnare e giocare con i colori, anche la mia vita prende tono come un grande e luminoso arcobaleno.
Fino a qualche anno fa mi vergognavo a confessarlo, dovrei essere una donna non più una bambina… o sei un artista e sai disegnare bene o lascia giocare chi ha l'età per farlo. Poi ho capito che se si vuole essere felici non bisogna mai mandare a dormire il bambino che c'è dentro di noi, l'adulta e la fanciulla possono e devono coesistere.
Per superare i momenti brutti o irrequieti mi distraggo come meglio posso, cerco di trovare la pace dentro di me dando spazio a quello che mi fa stare bene, stare con le persone che amo, fare un puzzle (che mi procurerò appena le finanze me lo permetteranno), cucinare (ormai molto raramente), scrivere o disegnare (certo sempre con i miei limiti).
Mi manca il lato creativo che faceva quotidianamente parte della mia vita, anche e soprattutto nel lavoro che avevo scelto, la parrucchiera, mi aiutava a vivere più serenamente  le emozioni che avevo dentro, i malumori e le paure.
La vita è preziosa, spesso non ce ne rendiamo conto, veniamo assorbiti così profondamente dal lavoro e dalla vita frenetica che ci circonda che ci dimentichiamo di vivere veramente, di vivere accanto alle persone che amiamo, dimentichiamo quali sono i veri valori, la vita è fatta di attimi che non torneranno mai più. A volte le persone se ne vanno senza un preavviso e solo lì capiamo che forse avremmo potuto fare di quell'ultimo giorno un giorno speciale, perché allora aspettare?
Se mi dovessero dire che ho solo un giorno da vivere non vorrei andare da nessuna parte, non vorrei mangiare niente di particolare, né comprare oggetti da sempre desiderati, l'unica cosa che vorrei è stare con le persone che amo perché sono loro l'unico bene prezioso che ho.
                     Sara

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