Quando veniamo feriti da una
persona che amiamo ci chiediamo quale sia la cosa migliore da fare: perdonare o chiudere
definitivamente la porta? Non è facile fare una scelta,
ci sono persone che non si rendono neanche conto del male che ci fanno e anche
facendoglielo notare non comprendo il
nostro stato o la ragione della nostra sofferenza, perché per loro quello che
stanno facendo è normale e giusto.
A volte ritengo che perdonare
sia un’ottima scelta, in fondo tutti sbagliano, a chi non è mai capitato di
ferire una persona che ama?! Non lo si fa di certo intenzionalmente, ma può
succedere.
Perdonare però significa anche
dare un’altra possibilità di essere feriti e quando il dolore è talmente forte
da anestetizzare ogni sentimento, allora solo una cosa rimane da fare,
chiudere. E non perché non si ami più
quella persona, ma perché la sofferenza è troppa per andare avanti. Semplicemente capita che si è
troppo diversi per fare un percorso insieme, senza colpe né responsabilità.
Penso spesso a mio padre: per
quanto io lo amassi trovava sempre il modo di ferirmi, certo sicuramente non se
ne rendeva neanche conto, però succedeva. Quando non ce l’ho fatta più a
sopportare oltre, ho dovuto proteggermi per sopravvivere. Ho perdonato, ma stando
a debita distanza.
Io sono una persona che
perdona, non amo serbare rancore o restare arrabbiata, ma, quando la situazione
lo richiede, sono costretta ad allontanarmi dalle persone che mi feriscono.
Ultimamente mi capita spesso
di discutere con una mia carissima amica che ritengo parte della mia famiglia, incomprensioni che mi feriscono nel profondo e che mi spingono
quotidianamente ad allontanarmi da lei. Le parlo, le dico quello che
provo e come mi sento e sembra capire e chiedermi scusa, ma poi fa comunque
quello che vuole. Spesso mi fermo a pensare e a chiedermi se sono io che
sbaglio, ma l'amicizia come l'amore è un fiore delicato che va nutrito e curato da entrambe le parti, altrimenti
diventa secco e muore e una volta che è morto purtroppo non si torna indietro.
Ecco perché bisogna
prendersene cura finché c'è.
Forse quando succede è perché
uno dei due non ha più la volontà di farlo.
Sara
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