martedì 14 maggio 2013

Nell'attesa del libro


Manca proprio poco alla fine del libro che stiamo scrivendo, ma in questi ultimi mesi la stesura degli ultimi capitoli ha avuto uno stop per vari motivi, in particolare quello relativo alla salute di Sara. Ma… “ce la faremo” ci diciamo sempre, determinate più che mai.
Nell’attesa, pubblichiamo un breve brano di quanto giù scritto.
“Ricordo che all’età di 24 anni, avevo un paio di denti da togliere e da ricostruire. Mi sono rivolta a non so quanti dentisti, ma appena facevo vedere il mio bel cartellino delle allergie tutti mi davano il benservito consigliandomi altri colleghi. Insomma facevano lo scaricabarile l'uno con l'altro.
Finché non mi sono rivolta a un ospedale stomatologico, i cui medici quando mi videro si misero le mani nei capelli ma, dato che era un ospedale pubblico, non poterono fare come gli altri e mandarmi altrove.
Decisero di estrarmi i denti in anestesia totale, in una camera operatoria, pronta all'occorrenza in caso di complicazioni.
Quando mi risvegliai, mi ritrovai circondata da medici e infermieri. Una di questi, lo ricordo come fosse ieri, continuava a ripetere: “Non si sveglia… non si sveglia...”
Appresi poi che era più di mezz'ora che cercavano disperatamente di farmi riprendere conoscenza.
Mi dissero anche che c'erano stati dei problemi e che non avevano potuto testare su di me gli anestetici locali, come si erano ripromessi di fare prima dell’intervento, perché troppo pericoloso.
Quella fu l'ultima volta che qualcuno intervenne sulla mia dentatura.”

2 commenti:

  1. Cara sara scopro per caso il tuo blog e non posso non lasciarti un pensiero sicura che ripasserò presto da te.;-))

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