Manca
proprio poco alla fine del libro che stiamo scrivendo, ma in questi ultimi mesi
la stesura degli ultimi capitoli ha avuto uno stop per vari motivi, in
particolare quello relativo alla salute di Sara. Ma… “ce la faremo” ci diciamo
sempre, determinate più che mai.
Nell’attesa, pubblichiamo un breve brano di quanto giù scritto.
“Ricordo
che all’età di 24 anni, avevo un paio di denti da togliere e da ricostruire. Mi
sono rivolta a non so quanti dentisti, ma appena facevo vedere il mio bel
cartellino delle allergie tutti mi davano il benservito consigliandomi altri
colleghi. Insomma facevano lo scaricabarile l'uno con l'altro.
Finché
non mi sono rivolta a un ospedale stomatologico, i cui medici quando mi videro
si misero le mani nei capelli ma, dato che era un ospedale pubblico, non
poterono fare come gli altri e mandarmi altrove.
Decisero
di estrarmi i denti in anestesia totale, in una camera operatoria, pronta
all'occorrenza in caso di complicazioni.
…
Quando
mi risvegliai, mi ritrovai circondata da medici e infermieri. Una di questi, lo
ricordo come fosse ieri, continuava a ripetere: “Non si sveglia… non si
sveglia...”
Appresi
poi che era più di mezz'ora che cercavano disperatamente di farmi riprendere
conoscenza.
Mi
dissero anche che c'erano stati dei problemi e che non avevano potuto testare
su di me gli anestetici locali, come si erano ripromessi di fare prima
dell’intervento, perché troppo pericoloso.
Quella
fu l'ultima volta che qualcuno intervenne sulla mia dentatura.”
Cara sara scopro per caso il tuo blog e non posso non lasciarti un pensiero sicura che ripasserò presto da te.;-))
RispondiEliminaTi ringrazio Francesca =)
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