lunedì 27 maggio 2013

Auguri


Pochi giorni fa, il 25 maggio è stato il compleanno di mio fratello Alessandro, il 28 maggio invece è il mio.
Alex e Sara... qualche"settimana" fa
Abbiamo sempre festeggiato il doppio anniversario insieme fin da quando eravamo piccoli. Quando stavo bene avviavo i preparativi a inizio mese, per me era una gioia tutti gli anni, sceglievo con cura chi invitare, il tema della festa, cosa cucinare… Dopo il Natale è in assoluto la mia festa preferita.
Ora è tutto diverso, se non fosse per le persone che mi stanno vicino, quest'anno non lo avrei festeggiato, avrei chiuso le tapparelle, spento il telefono e infilata fino alle orecchie sotto il piumone.
Ultimamente sono successe delle cose che mi hanno lasciato un po’ così.
Sono infatti tre settimane che sto malissimo fisicamente e in quest'ultima anche psicologicamente rendendo il tutto ancora più difficile.
Una persona molto vicino che amo e che ho sempre stimato mi ha veramente deluso, mi sono accorta che il suo unico pensiero è esclusivamente per se stessa.
Grazie a Katia, che telefonicamente mi ha tenuto compagnia quasi tutte le sere, a mio fratello che mi insegna (o almeno ci prova) a non prendermela e a Marco che oltre che la mia dolce meta è anche il mio miglior amico (senza di lui mi sentirei persa),sono riuscita a ritrovare un minimo di  equilibrio e serenità che mi aiutano in molti casi a sopportare il dolore fisico.
Molte persone ultimamente mi hanno chiesto come sto e come va con Marco, rispondendo alla prima posso dire che non va tanto bene, ma sono stata anche peggio, e con Marco va tutto benissimo, per ora mi sopporta ancora, naturalmente scherzo, ti amo tanto Marco!!!
Voglio concludere augurando un buon compleanno ad Alessandro, un buon compleanno a me e un buon non compleanno a tutti voi...
                                                        Sara



martedì 21 maggio 2013

Per Alberto un marito, un padre, un amico e un uomo esemplare

Non posso parlare di me senza ricordare le persone che amo.

Te ne sei andato in silenzio senza fare rumore, lasciando un vuoto impossibile da colmare.
Ho cercato di fingere che non fosse mai successo, ma tutte le sere prima di  andare a letto e le mattina appena sveglia un pensiero fisso entrava in me facendo lacrimare il mio cuore.
Sei stato per me una persona speciale, unica, insostituibile, i tuoi insegnamenti mi accompagneranno per sempre.
Ti ho sempre considerato un secondo padre, tu ai miei occhi raffiguravi la bontà fatta uomo.
Hai sempre aiutato me e la mia famiglia nei momenti di difficoltà senza chiedere in cambio niente.
La tua perdita mi ha lasciato un segno nel profondo, un segno che ricorderò sempre con amore e affetto.
La malattia purtroppo non mi ha permesso di accompagnarti nel tuo ultimo viaggio, come non mi ha permesso di stare vicino a te e Aurora nei tuoi ultimi giorni come avrei voluto.
Sono grata di aver avuto la fortuna di conoscerti.
Grazie per tutto Alberto ti abbraccio dal profondo del mio cuore
                                                              Sara

martedì 14 maggio 2013

Nell'attesa del libro


Manca proprio poco alla fine del libro che stiamo scrivendo, ma in questi ultimi mesi la stesura degli ultimi capitoli ha avuto uno stop per vari motivi, in particolare quello relativo alla salute di Sara. Ma… “ce la faremo” ci diciamo sempre, determinate più che mai.
Nell’attesa, pubblichiamo un breve brano di quanto giù scritto.
“Ricordo che all’età di 24 anni, avevo un paio di denti da togliere e da ricostruire. Mi sono rivolta a non so quanti dentisti, ma appena facevo vedere il mio bel cartellino delle allergie tutti mi davano il benservito consigliandomi altri colleghi. Insomma facevano lo scaricabarile l'uno con l'altro.
Finché non mi sono rivolta a un ospedale stomatologico, i cui medici quando mi videro si misero le mani nei capelli ma, dato che era un ospedale pubblico, non poterono fare come gli altri e mandarmi altrove.
Decisero di estrarmi i denti in anestesia totale, in una camera operatoria, pronta all'occorrenza in caso di complicazioni.
Quando mi risvegliai, mi ritrovai circondata da medici e infermieri. Una di questi, lo ricordo come fosse ieri, continuava a ripetere: “Non si sveglia… non si sveglia...”
Appresi poi che era più di mezz'ora che cercavano disperatamente di farmi riprendere conoscenza.
Mi dissero anche che c'erano stati dei problemi e che non avevano potuto testare su di me gli anestetici locali, come si erano ripromessi di fare prima dell’intervento, perché troppo pericoloso.
Quella fu l'ultima volta che qualcuno intervenne sulla mia dentatura.”

martedì 7 maggio 2013

Sabato vi aspettiamo a Calusco


Quando mi sono aggravata, tre anni fa, è stato un dolore chiudere il mio salone da parrucchiera  e buttare all'aria i sogni di una vita.
Ora è tutto trasformato e ho nuove e diverse prospettive.
Ma come al solito, quando pensi che tutto sia perduto, qualcosa di straordinario accade e ti fa comprendere che tutto nella vita è possibile.
Mia sorella Emanuela ha ritirato il mio ex negozio, l'ha ristrutturato e modernizzato, ormai è diventato irriconoscibile, ora si chiama Tiffany Acconciature .
Sabato 11 maggio alle ore 17 siete tutti invitati all'inaugurazione che si terrà in viale Rimembranze 68 Calusco d'Adda (Bg).
Per me è un grande sollievo e conforto sapere che è andato in mano a una persona a cui voglio molto bene.
Colgo l'occasione per farle i miei più sinceri auguri di una buona riuscita.
Mi sarebbe piaciuto essere presente all'inaugurazione anche solo per una frazione di secondo, ma purtroppo la malattia sta avendo la meglio, la situazione ormai è degenerata al punto che non riesco più né a bere né a mangiare, tutto mi crea intolleranza, e dopo dieci giorni così il mio corpo ormai è stanco e debilitato.
Stasera mi sono resa conto che non riesco a stare in piedi senza barcollare e ogni tanto cadere, ho continui colassi e comincio ad avere pesanti crisi respiratorie.
A volte penso di non farcela, ma poi mi rendo conto che l’affetto delle persone che mi sono vicine è di forte aiuto.
                            
                                                           Sara