martedì 25 settembre 2012

Un altro caso di M.C.S.


Il mal di testa non mi dà tregua. Oggi si fa sentire più prepotente che mai, cerco di resistere perché alternative non ne ho.
Ho da pochi giorni finito di leggere la bozza del libro. Non l'avrei mai detto, mi ha emozionato e commosso, mi ha fatto ripercorrere la mia vita.
Ultimamente, penso molto a tutto ciò che ho perso, mi chiedo se avrò la forza di raggiungere i miei obbiettivi, di portare a termine i miei progetti che mi sembrano così belli da essere irrealizzabili.
Lo ammetto: il mal di testa mi sta devastando e mi spinge ad avere pensieri non proprio positivi.
Scrollo le spalle, guardo una foto che ho fatto a luglio, quel lago e quelle montagne mi riaccendono un sorriso, mi ricordano che ho ancora la possibilità di avere una vita.
Devo andare avanti per dare la possibilità a tutti di conoscere la M.C.S.
Forse non ci si rende conto di quanto l'ignoranza e l'indifferenza ci possano danneggiare.
In questi giorni ho avuto modo di parlare con una giovane donna alla quale da poco le è stata diagnosticata la Sensibilità Multipla Chimica.
L'avevo conosciuta qualche mese fa, per un caso del destino avevo sentito parlare di lei. Mi resi subito conto di quanto alcuni dei suoi sintomi fossero uguali ai miei. Non credo al caso e penso che a volte ci siano delle cose che non riusciamo a spiegarci ma che dobbiamo fare a tutti i costi, motivo per cui mi recai a casa sua. Era stata una delle poche uscite che mi ero concessa, pagata poi amaramente, ma ora mi rendo conto che ne valse la pena.
Quando la incontrai, mi spiegò che la stavano curando come affetta da sclerosi multipla e di come comunque continuasse a stare male e a peggiorare.
Le consigliai di sottoporsi agli esami per la M.C.S., di rivolgersi al professor Genovesi e di contattare Giulia Lo Pinto.
Le parlai della mia malattia nella quale lei si riconobbe.
Pensavo fosse stato tutto invano perché vidi nei suoi occhi e in quelli delle persone che le stavano accanto la solita perplessità. E come darle torto? In fondo mai nessun medico le aveva parlato di questa strana e sconosciuta patologia.
Ecco! Questo è uno dei motivi per cui mi batto. Voglio che si parli e si faccia conoscere la Sensibilità Multipla Chimica perché queste cose non devono più accadere. Perché abbiamo il diritto di essere curate nella maniera più appropriata e per la patologia di cui soffriamo.
Ho visto troppa gente, me compresa, arrivare a peggiorare fino al punto da rendere la vita invivibile, perché non diagnosticata e riconosciuta in tempo.
Inoltre chi soffre di M.C.S. sviluppa un’ipersensibilità verso la maggior parte dei farmaci, rendendo oltremodo dannoso e pericoloso confondere questa malattia con altre.

                                                 Sara

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