Il mal di testa non mi dà tregua. Oggi si fa sentire più prepotente
che mai, cerco di resistere perché alternative non ne ho.
Ho da pochi giorni finito di leggere la bozza del libro. Non
l'avrei mai detto, mi ha emozionato e commosso, mi ha fatto ripercorrere la mia
vita.
Ultimamente, penso molto a tutto ciò che ho perso, mi chiedo
se avrò la forza di raggiungere i miei obbiettivi, di portare a termine i miei
progetti che mi sembrano così belli da essere irrealizzabili.
Lo ammetto: il mal di testa mi sta devastando e mi spinge ad
avere pensieri non proprio positivi.
Scrollo le spalle, guardo una foto che ho fatto a luglio, quel
lago e quelle montagne mi riaccendono un sorriso, mi ricordano che ho ancora la
possibilità di avere una vita.
Devo andare avanti per dare la possibilità a tutti di
conoscere la M.C.S.
Forse non ci si rende conto di quanto l'ignoranza e l'indifferenza
ci possano danneggiare.
In questi giorni ho avuto modo di parlare con una giovane
donna alla quale da poco le è stata diagnosticata la Sensibilità Multipla
Chimica.
L'avevo conosciuta qualche mese fa, per un caso del destino
avevo sentito parlare di lei. Mi resi subito conto di quanto alcuni dei suoi
sintomi fossero uguali ai miei. Non credo al caso e penso che a volte ci siano
delle cose che non riusciamo a spiegarci ma che dobbiamo fare a tutti i costi,
motivo per cui mi recai a casa sua. Era stata una delle poche uscite che mi ero
concessa, pagata poi amaramente, ma ora mi rendo conto che ne valse la pena.
Quando la incontrai, mi spiegò che la stavano curando come affetta
da sclerosi multipla e di come comunque continuasse a stare male e a
peggiorare.
Le consigliai di sottoporsi agli esami per la M.C.S., di
rivolgersi al professor Genovesi e di contattare Giulia Lo Pinto.
Le parlai della mia malattia nella quale lei si riconobbe.
Pensavo fosse stato tutto invano perché vidi nei suoi occhi e
in quelli delle persone che le stavano accanto la solita perplessità. E come
darle torto? In fondo mai nessun medico le aveva parlato di questa strana e
sconosciuta patologia.
Ecco! Questo è uno dei motivi per cui mi batto. Voglio che si
parli e si faccia conoscere la Sensibilità Multipla Chimica perché queste cose non
devono più accadere. Perché abbiamo il diritto di essere curate nella maniera
più appropriata e per la patologia di cui soffriamo.
Ho visto troppa gente, me compresa, arrivare a peggiorare
fino al punto da rendere la vita invivibile, perché non diagnosticata e
riconosciuta in tempo.
Inoltre chi soffre di M.C.S. sviluppa un’ipersensibilità
verso la maggior parte dei farmaci, rendendo oltremodo dannoso e pericoloso confondere questa malattia con altre.
Sara
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