mercoledì 8 giugno 2016

I miei momenti felici

Ci sono cose difficili da spiegare...
Se qualche anno fa mi avessero chiesto cos'era la felicità avrei sicuramente risposto tempo libero per poter fare quello che voglio.
Mi sarebbe piaciuto viaggiare e vedere posti misteriosi, sarei andata in Egitto, in Canada, in India... in Giappone. Che bello il Giappone, pieno di ciliegi in fiore.
Ma in un attimo tutto si modifica e i desideri e la percezione della realtà cambiano.
La felicità ora è poter stare serenamente in casa con la mia famiglia, è riuscire a fare le cose normali come fare la spesa, è potersi fermare per qualche minuto in un bar del centro a guardare le persone consumare la propria ordinazione. Non posso prendere niente, ma già osservare gli altri mi dà gioia, mi trasmette normalità. Almeno finché qualcosa non mi disturba: una signora profumata che si avvicina a me costringendomi a ripararmi con la mascherina e a spostarmi, una cameriera che pulisce con uno spray il tavolo vicino,  un signore che  si accende una sigaretta. Ed ecco che di colpo la normalità come la mia felicità si spegne costringendomi a scappare come un topo in fuga da un grosso pericolo.
Ogni sei mesi ho la visita di controllo per l'invalidità, come se potessi guarire da un DNA malato!
Ogni sei mesi un medico mi fa visita e mi dice se posso ancora andare avanti a vivere qui o prendere le mie cose e tornare a casa a chiudermi in una scatola mortale.
Se mi chiedessero oggi cos'è la felicità risponderei sicuramente poter lavorare per mantenermi e per non dover dipendere da un medico che non conosce la mia patologia e pensa che per alcuni momenti di normalità possa non avere più diritto all'invalidità. Perché è di è questo che oggi la mia vita è fatta, di piccoli momenti di normalità che possono durare pochi minuti, un'ora, un giorno, ma sempre momenti sono.
Il lato positivo è che non mi arrendo facilmente e non permetto ai giorni no di prendere il sopravvento, grazie anche al mio piccolo cuoricino che è sempre con me... Luke!!!

                                                                                       Sara

Nessun commento:

Posta un commento