Ci sono cose difficili da spiegare...
Se qualche anno fa mi avessero chiesto cos'era la felicità
avrei sicuramente risposto tempo libero per poter fare quello che voglio.
Mi sarebbe piaciuto viaggiare e vedere posti misteriosi,
sarei andata in Egitto, in Canada, in India... in Giappone. Che bello il
Giappone, pieno di ciliegi in fiore.
Ma in un attimo tutto si modifica e i desideri e la percezione
della realtà cambiano.

Ogni sei mesi ho la visita di controllo per l'invalidità,
come se potessi guarire da un DNA malato!
Ogni sei mesi un medico mi fa visita e mi dice se posso ancora andare
avanti a vivere qui o prendere le mie cose e tornare a casa a chiudermi in una
scatola mortale.
Se mi chiedessero oggi
cos'è la felicità risponderei sicuramente poter lavorare per mantenermi e per non dover dipendere da un medico che non conosce la mia patologia e pensa
che per alcuni momenti di normalità possa non avere più diritto all'invalidità.
Perché è di è questo che oggi la mia vita è fatta, di
piccoli momenti di normalità che possono durare pochi minuti, un'ora, un giorno,
ma sempre momenti sono.
Il lato positivo è che non mi arrendo facilmente e non
permetto ai giorni no di prendere il sopravvento, grazie anche al mio piccolo
cuoricino che è sempre con me... Luke!!!
Sara