Bronzo, Piermario Sala |
Dal libro "La ragazza con gli occhiali di legno" cap. 1
Quando mi
sveglio sono le otto. Ho dormito per ben due ore. Mia mamma è ai piedi del
letto e vicino ha una grossa valigia. Intuisco che debbano esserci dentro i
miei vestiti.
Mi sollevo dal
letto con gli strascichi che mi ha lasciato la crisi di questa notte. Il
pigiama sa di urina e sudore. È umiliante. Mi dirigo in bagno appoggiandomi a
qualsiasi cosa trovi, mentre mia mamma mi sorregge da dietro. Butto pigiama e
slip per terra e m’infilo sotto la doccia. Mentre l'acqua scorre portando via
tutto il dolore, l’umiliazione, lo sporco che mi sento addosso, mia madre mi
parla, dolce ma decisa.
“Ti ho fatto la valigia, finché non starai bene preferisco
che ritorni a casa con me e tuo fratello.”
Vorrei
replicare, ma dopo quello che è successo stanotte non mi sento di restare
ancora da sola.
Esco dalla
doccia e mi avvolgo in un asciugamano. Non so cosa mi faccia stare così male,
so solo che ogni tanto mi capitano queste crisi e basta.
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