In molti mi chiedono... Che fine hai fatto? Stai bene?
Quando mi pongono la prima domanda, scherzando rispondo che
sono troppo impegnata a vivere per accendere il pc.
In realtà da quando sono qui a San Candido le giornate mi
volano, devo imparare di nuovo a gestire il mio tempo.
Arrivo a sera senza rendermene conto. È una sensazione che
non ricordavo più.
C'è stato un po’ di sconforto ad agosto in quanto per le
strade, per le vie del centro e nei negozi c'era talmente tanta gente che quasi
mi risultava impossibile uscire di casa, le rare volte che mi sono permessa di
farlo (evitando comunque i negozi) il giorno dopo lo passavo a letto con il mal
di testa, vomito e dolori ovunque. Stavo male, ma poi mi ricordavo che quando
lavoravo mi capitava spesso di recarmi in negozio in quello stato. Si dice che
l'uomo sia in grado di adattarsi a molteplici situazioni, mi rendo conto solo
ora che il mio corpo si era “adattato” al dolore.
Anche in questa occasione però il tempo mi è volato, perché,
se pur in casa, stavo comunque bene, passavo le giornate a leggere, a cucinare,
sul balcone a respirare aria fresca, posso dire che qui la mia vita è
completamente cambiata.
Quando mi guardo allo specchio finalmente mi vedo!!!
Mi sento piano piano tornare quella di prima, anche se so che
la strada è ancora lunga perché la M.C.S. è come un capo prepotente, ti insegna
le sue regole e quando non le rispetti ti punisce duramente.
Sara
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