martedì 25 giugno 2013

A. A. A. editore cercasi


Abbiamo scritto la parola Fine al racconto della storia di Sara e ora è arrivata la fase forse più difficile del nostro progetto: quello di trovare una casa editrice disponibile a pubblicare il libro.
In un anno e mezzo si sono alternati periodi di intenso lavoro ad altri di riflessione, a quelli in cui le condizioni di salute di Sara imponevano uno stop. Diciamo che questa è ufficialmente la seconda stesura anche se le modifiche apportate nel corso del lavoro sono state diverse. I dubbi non sono mancati su come portare avanti il racconto, ma non abbiamo mai rinunciato a dire sempre la verità salvo cambiare qualche nome per tutelare la privacy di alcuni personaggi.
Il nostro obiettivo, lo abbiamo sempre dichiarato, non è quello di scrivere un best seller, ma un testo semplice che possa essere letto da tutti per far conoscere la Sensibilità Chimica Multipla e quindi dare un aiuto a chi ne soffre abbattendo il muro dell’ignoranza che porta all’incomprensione in chi vive accanto all’ammalato ma anche a valutazioni sbagliate da parte degli stessi medici.
Bene, ora incrociamo le dita e iniziamo a contattare gli editori. E’ probabile che occorreranno mesi…
Qualche suggerimento?  

Patrizia

martedì 18 giugno 2013

La mia settimana "benessere"


Guardo fuori dalla finestra e il panorama è da togliere il fiato, con le montagne di San Candido davanti a me.
Il clima è piacevole, il sole mi scalda la pelle e sento gli uccellini cantare.
Io e Marco siamo finalmente partiti per la settimana offertami dal sindaco Werner Tschurtschenthaler e dalla sua Amministrazione, che ringrazio con tutto il cuore.
E' la nostra prima vacanza insieme completamente soli.
La convivenza non è facile, ma tutto sommato raggiungiamo un buon equilibrio. Per molti versi siamo simili, vogliamo stare insieme conservando però ognuno la propria identità.
Lui è sempre attento, cucina per me, lava i piatti e cerca per quanto gli sia possibile di non farmi mancare niente, devo dire con ottimi risultati.
Fatico ancora ad aggiungere alimenti, l'ultima crisi è stata pesante e traumatizzante e ho ancora moltissima paura.
In questi giorni stiamo guardandoci in giro per cercare una casa per la nostra vita futura. Pensiamo di trasferirci qui prima della fine dell'anno, per ora è solo un progetto, ma piano piano sta prendendo sempre più forma.
Nell'attesa continuiamo con serenità e complicità a goderci gli ultimi giorni di questa bellissima vacanza insieme.
Il mio sentimento per Marco è sempre più forte. Mi rendo conto di tutto quello
che sta facendo per me, lo so che rinunciare alla sua vita per seguirmi definitivamente a San Candido non è facile.
Ti amo, Marco, veramente e con tutta me stessa, non ho mai amato nessuno quanto amo te...


 Sara


martedì 4 giugno 2013

L'abito non fa il monaco ma a volte la felicità


Tre anni fa ero una persona come tante.
Sveglia presto, doccia, scelta d'abiti, colazione e via di corsa al lavoro.
I miei gesti quotidiani erano per me scontati, non avrei mai pensato che di punto in bianco ogni certezza sarebbe crollata così all'improvviso.
La prima cosa a cui ho dovuto rinunciare sono stati numerosi cibi, il primo a essere eliminato dalla mia tavola  e' stato il pomodoro. Poi ho rinunciato a bagnoschiuma, shampoo, dentifricio, ,detersivo per lavatrice,  e qualsiasi abito con una minima percentuale sintetica. infine ho chiuso il negozio e perso l'opportunita' di lavorare
Adoravo i miei abiti, quando ero triste, di cattivo umore o non mi sentivo particolarmente in forma mi vestivo di tutto punto in modo semplice ma elegante, un bel paio di scarpe e via ad affrontare il mondo a testa alta.
In un attimo tutto è cambiato.
La mia femminilità ne ha risentito, a volte non mi sentivo neanche una donna.
Piccoli gesti quotidiani che ora non do più per scontati.
Come indossare un reggiseno... e' stato uno dei capi che mi è mancato di più in questi anni, non ne esistono o quasi senza elasteno, mi ero ormai rassegnata, ne avevo acquistati alcuni che spacciavano per 100% cotone ma cosi non era, la pelle si arrossava e bruciava da impazzire, poi un giorno navigando su internet sono capitata su un sito di abbigliamento biologico, ci sono molti capi deliziosi e biancheria intima veramente carina .
Mi sono decisa a prenderne uno per provare e ora finalmete ho un reggiseno che riesco a indossare.
Per chi come me soffre di questa patologia sa che è un problema anche solo vestirsi, ma grazie a persone come la signora Mancinelli proprietaria del negozio Altramoda (http://www.altramoda.net/ ), che ringrazio di cuore, anche vestirsi sta ritornando ad essere un piacere.
Oppure indossare un paio di ballerine rosse... Marco pochi giorni fa me ne ha regalate un paio veramente meravigliose, le adoro... quando le ho ai piedi mi sento Dorothy nel mondo di OZ.
Classe, eleganza e femminilità, stanno tornado nelle mia vita, e per questo voglio ringraziare chi mi aiuta a rende quotidianamente tutto questo possibile....
Sara